Un’edizione da record

Sembrava impossibile, ma è successo: l’edizione 2012 della festa di San Donato è stata quella che ha ottenuto il miglior risultato di sempre in termini di partecipazione e numero di consensi ricevuti. Cinque giorni vissuti al massimo, con un programma di iniziative fitto e rivolto a tutte le fasce d’età. Anche quest’anno, su un collaudato impianto di base, si sono innestate nuove proposte, che come spesso accade, sono delle scommesse dall’esito incerto. Tra queste, il primo raduno di api, che ha chiamato a raccolta venticinque veicoli e tanti giovani, tutti entusiasti per il trattamento ricevuto: cena, lotteria, trofeo ricordo e giro panoramico della frazione. Meglio della passata edizione ha fatto poi il torneo di beach soccer, che nell’arco di tre giorni ha soddisfatto le voglie di calcio (e di sabbia) di adulti e bambini. L’unico rammarico è stato quello di non poter ospitare più squadre, ma le tante richieste ricevute sono il segnale che stiamo andando nella direzione giusta. Novità più ardita in assoluto, però, era il Gran festival degli antipasti, una cena a base di soli antipasti, con formaggio e dolce a chiudere il pasto. La partecipazione è stata elevata, ma il gradimento è stato così alto da far quasi dimenticare i 450 coperti preparati la sera prima per la cena a base di pesce. A tutto questo, naturalmente, vanno aggiunte le gare di bocce e carte, che come sempre mettono a confronto esperti e amatori di tutte le età, i giochi popolari e le animazioni di Ribel dj, che tanto piacciono ai bambini più piccoli, le serate di ballo liscio e musica tradizionale con le orchestre di Piero Montanaro, Sonia de Castelli e i Bella Musica.

Capitolo a parte lo merita inoltre la mostra “Forni e pozzi: angoli caratteristici di San Mauro”, allestita nel giardino Don Antonio Pellissero. È piaciuta molto, soprattutto a chi non è di San Mauro, perché raccoglieva una ricca galleria di immagini degli angoli più belli della frazione, con dettagli e particolari ma che spesso non vengono neppure notati. I più anziani hanno rivissuto la tradizione di un tempo, mentre ai giovani è stato spiegato che cosa significasse preparare il pane in casa quaranta o cinquanta anni fa.

Cinque giorni di grande festa dunque, che non sarebbe stata possibile senza la massima collaborazione di tutti. In primis i nuovi innesti nel comitato, che si sono offerti e sacrificati mettendoci il massimo dell’entusiasmo, quindi i frazionisti che hanno collaborato alla mostra, lasciandoci fare le foto, facendo il pane, prestando il materiale e le decorazioni che hanno arricchito l’esposizione. Impossibile dimenticare “i vicini di casa”, che hanno sopportato il rumore e la chiusura delle strade con una disponibilità davvero ammirevole. Un grazie particolare va poi a Maria Teresa e don Giò, perché ci hanno aiutato a preparare e servire tutte e quattro le cene e hanno sopportato il trambusto del torneo di beach soccer anche durante la Messa solenne in onore di San Donato. Dulcis in fundo, il ringraziamento più grande va a Ileana Paoletti, che ancora una volta ha guidato la cantoria e allietato la celebrazione eucaristica. L’occasione è stata ancora più speciale perché Ileana ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività musicale in chiesa, un’attività che era cominciata proprio in occasione di una festa nella cappella di San Mauro. Un grazie davvero sincero va quindi a lei, nella speranza che continui per (almeno) altri vent’anni …

Al termine di un’edizione come quella appena trascorsa cominciano già i problemi per l’anno prossimo: saremo in grado di ripetere un exploit analogo? Noi ce lo auguriamo, ma meglio non affrettare i tempi: in fondo, mancano ancora undici mesi!