Il saluto della comunità

Di seguito è riportato il testo della lettera di presentazione della frazione letto a inizio celebrazione da Gianfranco Dutto a don Martino e al folto pubblico presente in chiesa. Molti i partecipanti, tra cui il vicesindaco di Boves, Maurizio Paoletti, l’assessore Enrica Di Ielsi,il consigliere della Cassa Rurale e Artigiana di Boves, Michelangelo Pellegrino, e il presidente dell’asilo di Rivoira, Enzo Maccario.

Caro don Martino,

buongiorno e benvenuto a San Mauro! È per noi un piacere presentarti la nostra frazione e la cappella in cui ci troviamo, nella speranza che in breve tempo tu ti possa sentire come a casa tra queste vie di campagna.

San Mauro è una frazione di 400 persone e conta circa 100 famiglie. La cappella è stata costruita nei primi anni del 1700 e più volte è stata ristrutturata e ampliata. È intitolata a San Mauro, monaco benedettino vissuto nel sesto secolo, e a San Donato, vescovo di Arezzo e protettore dagli attacchi epilettici e dalle malattie.
A testimoniare la profonda fede che ha sempre animato i frazionisti ci sono anche tre piloni votivi che si trovano ai confini del nostro territorio:

– il pilone Rosso, tra San Mauro e Peveragno, che raffigura i santi protettori di Boves, Peveragno, San Mauro e Rivoira;
– il pilone Bianco, tra San Mauro e Boves, che raffigura San Mauro, San Donato e San Bartolomeo,
– il pilone di Tetti Gorge, eretto in prossimità di un piccolo ponte pedonabile sul torrente Colla, che raffigura l’Ascensione di Maria al cielo.

Questi piloni per lungo tempo hanno rappresentato una sosta e un punto di raccolta per i contadini, che in passato rappresentavano la stragrande maggioranza dei nostri frazionisti. Oggi sono ancora punti vivi di incontro e di preghiera, specie nel mese di maggio, quando organizziamo nei pressi di ogni pilone una serie di incontri nei quali viene recitato il rosario alla Madonna.

Un tempo proprio qui vicino alla chiesa era presente la scuola elementare, dove tanti frazionisti hanno iniziato il loro cammino scolastico e dove si tenevano anche le lezioni di catechismo. A gestire questa attività e a celebrare la messa è stato, per ben trent’anni, l’ex cappellano don Antonio Pellissero, che ha vissuto nella canonica qui a fianco fino alla morte, nel 1993. Don Pellissero è stato l’ultimo cappellano ad avere stabilmente vissuto nella canonica di San Mauro, dove oggi ospitiamo la Comunità di Papa Giovanni XXIII, e a lui verrà intitolata la strada che attraversa la nuova zona residenziale in via di completamento.

Ci sarebbero molte cose da raccontare sui luoghi e sui personaggi che hanno segnato le vicende recenti e remote di San Mauro, ma avremo tempo per parlarne. Nel frattempo, se ti va, puoi cominciare a farti un’idea guardando il sito internet www.sanmauroboves.com, dove sono raccontate queste e tante altre curiosità. E proprio su quel sito ci piacerebbe poter mettere la tua impronta, magari con una rubrica periodica nella quale proponi spunti di riflessione sui temi che ritieni più interessanti. Un modo per fare comunità e cultura anche al di fuori della frazione, ma senza vincoli e scadenze naturalmente!

Ecco, questa è a grandi linee la presentazione della nostra frazione, nella quale è presente un attivo comitato che ogni estate organizza la festa patronale in onore di San Donato. Quest’anno, mi raccomando, non prendere impegni per la domenica 10 agosto, perché avremo bisogno più che mai di te!

In conclusione mi viene da pensare che le novità che hai vissuto in questi giorni siano molte, richieste e raccomandazioni te ne saranno arrivate da tutti i lati, consigli e proposte ti usciranno dalle orecchie e quindi noi abbiamo pensato che l’unica cosa davvero utile che possiamo fare per te adesso è regalarti una bella, colorata, utile e chiassosa televisione, che ti permetterà di distrarti quando non ne puoi più dei tuoi generosi e sempre presenti, forse troppo generosi e sempre presenti, parrocchiani!

Quindi buona visione, ma soprattutto benvenuto a San Mauro!