Piazzetta cav. Alberto Barale

Parco giochi in Piazza Alberto Barale

La piazza è senza dubbio un luogo fondamentale all’interno di una città e questo vale ancora di più per un centro piccolo come San. Mauro. La decisione di ristrutturare e dare un aspetto nuovo alla nostra piazza è sintomo della vivacità che la comunità ha saputo trasmettere e rappresenta un riconoscimento importante da parte del Comune di Boves. Una piazza così bella aveva però bisogno di un nome, doveva essere intitolata a qualcuno che per San. Mauro ha rappresentato tanto. La scelta è ricaduta all’unanimità su Alberto Barale, nostro concittadino che durante la sua vita ha saputo dare tanto per gli altri, impegnandosi su molti fronti.

Se andiamo a sbirciare nei cataloghi dell’anagrafe vediamo che è nato nel 1914 e ci ha lasciato nel 1999, ma queste due date dicono poco o nulla di lui. Ha fatto parte per molti anni del Consiglio comunale con sindaco il Generale Allasia e negli stessi anni ha ricoperto anche la carica di presidente della Mutua Coldiretti, due cariche prestigiose, ma allo stesso tempo faticose e fondamentali. Per quanto riguarda San Mauro, poi, è stato uno degli artefici e iniziatori della coltivazione di alberi da frutto come le mele e le pere, che sul nostro territorio oggi abbondano, facendosi promotore del gruppo Tre P ed aiutando i frazionisti nei primi più difficili passi in questo settore. Insieme al cappellano don Pellissero, altro personaggio di rilievo cui è intitolato il giardino della Chiesa, ha saputo dare alla cappella un aspetto nobile, contribuendo anche di propria mano, investendo capitali ed energie personali. Dal 1966 al 1995 ha fatto ininterrottamente parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale e Artigiana di Boves ed è stato insignito del titolo di Cavaliere al Lavoro della Repubblica.

In pratica ha trascorso tutta la vita per il bene dei suoi compaesani e dunque risulta doveroso l’atto di intitolazione del piazzale che sarà d’ora in poi testimonianza di uno dei personaggi più generosi e disponibili che San Mauro abbia avuto l’onore di annoverare tra i propri frazionisti.